
la recensione di LAST NIGHT IN SOHO (2021)
regia di Edgar Wright
Una ragazza di periferia, decide di trasferirsi a Londra per entrare in una prestigiosa scuola di moda. Il suo soggiorno sarà tempestato di terrificanti visioni. Della serie: “Sotto il vestito niente… fantasmi”. Il geniale regista Edgar Wright firma Last Night in Soho, un thriller/horror che fa il verso a Polanski, Argento e De Palma. Grande (e intelligente) messa in scena e ritmo da paura, ma forse gli manca quel qualcosa per trasformarlo in cult assoluto. Luci psichedeliche, colonna sonora favolosa e un cast perfettamente in parte (Matt Smith bravissimo), ma verso la fine Wright perde un po’ la bussola e tutto diventa un po’ prevedibile. Peccato, ma il gioco cine-pop di Wright vale sicuramente la visione.